Lavoro nero e sfruttamento nel tessile a Reggio Emilia e Modena: scoperto anche un laboratorio cinese a Carpi
news - 25 Oct 2024

Multa di 50mila euro e sospensione per l'attività principale, che gestiva altre 6 aziende sanzionate nel Reggiano. In una di queste il titolare è stato arrestato perché costringeva i lavoratori a turni di oltre 12 ore, anche di notte e nei festivi, in condizioni igieniche molto precarie.
Caporalato nel tessile: l'operazione nelle province di Reggio Emilia e Modena
A Carpi, uno dei 7 laboratori sanzionati appartiene al settore tessile. L’operazione contro il caporalato si è svolta dal 7 al 10 ottobre, coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, con la collaborazione di vari enti locali e internazionali.
Ecco cosa è emerso:
- Un arresto per sfruttamento e intermediazione illecita, conosciuto come "caporalato".
- Denunce per 7 persone, per violazioni delle normative sulla sicurezza sul lavoro e sfruttamento.
- Sospensione di 7 attività imprenditoriali.
- Identificati 101 lavoratori, di cui 21 lavoravano “in nero” e 7 senza permesso di soggiorno.
- Sanzioni amministrative per oltre 100.000 euro e multe che superano i 300.000 euro.
Reggio Emilia: un laboratorio sospeso
In un laboratorio tessile di Reggio Emilia sono stati trovati 14 lavoratori, di cui 6 in nero e 3 senza permesso di soggiorno. I lavoratori erano costretti a fare turni di 12 ore, anche di notte e nei giorni festivi, e vivevano vicino al laboratorio in ambienti senza condizioni igieniche adeguate.
Le indagini hanno anche rilevato violazioni sulla sicurezza: il laboratorio era poco illuminato, con scarsa aerazione e pareti piene di muffa. I lavoratori non avevano nemmeno una formazione base sulla sicurezza e non erano sottoposti a controlli sanitari regolari.
Il laboratorio è stato sospeso, e sono state emesse sanzioni per oltre 40.000 euro e ammende per più di 80.000 euro. Il titolare, dopo ulteriori indagini, è stato arrestato per sfruttamento.
Nella Bassa reggiana
Controlli anche in quattro aziende tessili nella Bassa reggiana. Anche qui sono emerse gravi irregolarità, sia per quanto riguarda i lavoratori che per gli ambienti di lavoro. Gli spazi erano sprovvisti delle più basilari misure di sicurezza, mentre alcune attrezzature pericolose erano prive di dispositivi di protezione.
Sono stati trovati 12 lavoratori in nero tra i 42 controllati, e quattro senza documenti di identità. Le sanzioni amministrative ammontano a circa 60mila euro, e le ammende a quasi 180mila euro.
Carpi: controlli anche nei laboratori cinesi
Un laboratorio a Carpi, collegato ai principali committenti tessili della zona, è stato ispezionato. Sono stati identificati 41 lavoratori, di cui 2 irregolari. Le violazioni includevano ambienti di lavoro non a norma e mancata formazione dei dipendenti. In totale, sono state elevate sanzioni per quasi 10mila euro e ammende per oltre 40mila euro.